Michele Gordigiani (1835 - 1909)

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Le quotazioni di Michele Gordigiani per i dipinti vanno da €1000 ad oltre €4000. La qualità e il soggetto raffigurato rappresentano i fattori principali nel calcolo del valore di un'opera del pittore toscano. Negli ultimi anni le opere del XIX secolo hanno subito una svalutazione causata da un calo di interesse. Ne è un esempio il record di vendita del pittore di circa €60.000, avvenuto nel 1999.

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Michele Gordigiani (Firenze 1835 - 1909) è stato un pittore del XIX secolo. Rinomato ritrattista nato a Firenze, in Italia. Era figlio di Luigi Gordigiani, eccellente musicista, e padre di Edoardo Gordigiani. Gordigiani ha studiato all'Accademia Fiorentina, dove è stato insegnato da Bezzuoli e successivamente da Luigi Mussini. Ha anche studiato le opere degli antichi maestri per perfezionare il suo mestiere. Nel 1855 iniziò a frequentare il Caffè Michelangiolo, dove fece amicizia con i pittori Macchiaioli. Come loro, rifiutò i premi assegnati dalla giuria all'Esposizione di Firenze del 1861, dichiarandoli incompetenti.

Gordigiani era già noto per la sua capacità di catturare rapidamente la somiglianza dei suoi soggetti e idealizzarne le figure. Fu onorato con l'incarico di dipingere il ritratto di Cavour, e da lì la sua reputazione crebbe. Gordigiani fu successivamente invitato a dipingere ritratti per i monarchi di tutta Europa. Il suo ritratto di Vittorio Emanuele II, commissionato dal principe Eugenio di Carignano, ebbe un grande successo. Dipinse anche molti membri di famiglie reali, tra cui quelle di Inghilterra, Portogallo, Serbia e Siam, nonché nobili fiorentini come le famiglie Peruzzi, Ricasoli, Strozzi, Corsini e Guicciardini. Per Gordigiani sedettero anche letterati e artisti come Andrea Maffei, Enrico Nencioni, Edmondo De Amicis, Robert ed Elizabeth Browning. Uno dei ritratti più famosi del pittore è quello della principessa Margherita di Savoia, vestita con un costume da amazzone con un grande cappello alla maniera di Rubens.